In bici col sorriso per la PolioPlus Society

Yoichiro Miyazaki, Governatore del Distretto 2750, l’anno scorso ha affrontato la sfida delle 1600 miglia in bicicletta in Giappone per raccogliere fondi per l’EPN. Quest’anno sta affrontando una nuova sfida per promuovere la PolioPlus Society.

“Attraversare il Giappone in bici” può sembrare un viaggio che richiede solo alcuni giorni per attraversare una piccola isola. Ma il Giappone, un territorio allungato, confina con la Russia all’estremità settentrionale e dista solo una settantina di chilometri da Taiwan a sud. Il Paese si trova completamente all’interno del Pacific Rim of Volcanoes, con molte strade in salita e lunghi tunnel, e i forti venti lungo la costa possono rappresentare una sfida per i ciclisti.

Yoichiro Miyazaki, socio del Rotary Club di Tokyo Mitaka, ha tentato un percorso di circa 1.600 miglia, partendo da Capo Soya, sulla punta settentrionale di Hokkaido, e terminando a Capo Sata, sulla punta sud-orientale dell’isola di Kyushu. Si tratta di una distanza pari a quella che separa il confine canadese dello Stato americano del Maine da Orlando, in Florida.

Ha percorso questa distanza in circa tre settimane, dall’inizio di ottobre alla Giornata Mondiale della Polio. Lungo il percorso, i suoi colleghi governatori sono venuti a fare il tifo per lui e, oltre ai soci e ai non soci locali, si sono uniti a lui un sindaco e un ex campione nazionale di corsa su strada. Ha anche ricevuto un video messaggio di sostegno da John Hewko, Segretario generale del Rotary International.

L’obiettivo di sensibilizzazione è stato raggiunto con successo. È stato intervistato da oltre una dozzina di organizzazioni giornalistiche, tra cui giornali e televisioni via cavo, per condividere il suo messaggio di eradicazione della polio. Un giorno, due donne, entrambe non socie, si avvicinarono a lui durante una pausa e si offrirono di fare una donazione per l’eradicazione della polio perché lo avevano visto in TV..

Subito dopo il traguardo, i soci del Rotary si sono congratulati con Yoichi.

Grazie a questa sfida, è riuscito a raccogliere circa 20 milioni di yen (140.000 dollari) per PolioPlus. Si tratta di una cifra notevole in Giappone, dove la cultura della raccolta fondi individuale non è così diffusa come nei Paesi occidentali. Oltre alle donazioni di singoli, club e distretti, Yo ha ricevuto anche il sostegno di aziende.

Inoltre, agendo in prima persona, Yoichiro ha potuto mostrare agli altri soci l’importanza di agire. Molti dirigenti di club e distretti sono stati ispirati dalla sua sfida e pensano di poter fare qualcosa anche loro per le cause del Rotary. Quest’anno, in qualità di governatore, Yoichiro ha ispirato i soci del distretto ad agire con la frase provocatoria: “Se non agisci, non ha senso”.

Un veicolo di accompagnamento con il logo di End Polio Now ha sostenuto Yoichi nel suo viaggio. Quest’anno, il governatore ha guidato questo veicolo anche quando ha visitato i club.

Yoichiro, che spera di unirsi a John Hewko nel Tour de Tucson in Arizona in futuro, sta affrontando una nuova sfida per la Giornata mondiale della polio di quest’anno. Si tratterà di una sfida di un giorno, in quanto è attualmente impegnato nei suoi compiti di governatore, con l’obiettivo di incoraggiare i soci a unirsi alla PolioPlus Society del Distretto 2750. La sua personalità allegra e i suoi grandi sorrisi hanno il potere di ispirare gli altri. Yoichiro è motivato e dice: “Correrò per circa 300 km (186 miglia) in un giorno dal Mar del Giappone (Mare Orientale) all’Oceano Pacifico con il sorriso.

I miei 70 anni vissuti con la polio – storia di un sopravvissuto coreano

Lee holds his cane and stands between four members of his club at the summit
Jong-Geun Lee in cima a 3.400 metri s.l.m. con i soci del suo Rotary club che lo hanno trasportato a turno su una intelaiatura ad A sulle loro spalle.

A cura di Jong-Geun Lee, RC di Wonju, Presidente di sottocommissione PolioPlus del Distretto 3730 e socio del Rotary Club di Wonju, Corea

Sono nato in un villaggio rurale della Corea del Sud l’anno successivo alla fine della guerra di Corea. A causa della situazione sanitaria vulnerabile, sono stato contagiato dalla poliomielite all’età di 9 mesi. La febbre durò per diversi giorni ed entrambe le mie gambe rimasero paralizzate. Sebbene i miei genitori fossero insegnanti, all’epoca sapevano ben poco la poliomielite e durante i primi giorni si affidarono a rimedi superstiziosi e alla preghiera. All’età di 24 mesi mi fu diagnosticata la poliomielite.

Dovevo usare le stampelle per camminare, ma essendo allegro e attivo di natura, ho trascorso un’infanzia divertente con molti amici nel villaggio. Quando andavo a scuola, mio fratello minore mi accompagnava all’andata e al ritorno e portava il mio zaino. Quando l’aula non era al piano terra, i miei compagni di scuola mi portavano in spalla su per le scale. Nonostante la generosa assistenza dagli altri, cadevo spesso quando la protesi alle gambe si allentava o le stampelle s’incastravano da qualche parte, e così mi tuffai maggiormente nello studio

Continua a leggere

Cosa farai per celebrare World Polio Day il 24 ottobre?

La Giornata Mondiale della Polio è il 24 ottobre, e noi invitiamo tutti i club Rotary, Rotaract e Interact a mostrare il loro supporto registrando la loro partecipazione su endpolio.org/it. Cosa state aspettando?

L’eradicazione della polio è l’obiettivo principale del Rotary da oltre 30 anni, quindi è importante mostrare il proprio supporto, ed è facile.

Desideriamo mostrare che i soci del Rotary hanno ancora a cuore l’eradicazione della polio, una promessa che abbiamo fatto molto tempo fa ai bambini del mondo. Che si tratti di ospitare un evento o una raccolta fondi, di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’immunizzazione contro la polio sui social media, o di fare una semplice presentazione durante una riunione, è importante mostrare che stiamo facendo la differenza. Ciò che conta è aumentare la consapevolezza per una causa che è importante per tutti i Rotariani e gli amici della nostra organizzazione. E non occorre aspettare fino al 24 ottobre per mostrare la vostra partecipazione su endpolio.org. Fallo oggi stesso.

Continua a leggere

I pensionati della polio trascorrono i loro anni d’oro sulla via dell’eradicazione

Per alcuni incredibili eradicatori, lo scopo di una vita non si ferma al pensionamento

Per molte donne e uomini che hanno trascorso la loro carriera a combattere la polio, la pensione non offre riposo e relax, ma una continuazione del lavoro di una vita verso l’eradicazione. In tutta la regione del Mediterraneo orientale, coloro che hanno lottato una volta e per sempre contro la polio stanno ispirando la prossima generazione di eradicatori con il loro impegno per la causa e la loro fiducia nei benefici di un futuro senza polio.

Incontriamo alcuni dei più amati combattenti contro la polio della regione mentre guardano indietro alla loro carriera e cercano di cogliere la loro insolita motivazione a continuare la loro ricerca, fino a quando sarà necessario.

Continua a leggere

Iniziative dei Rotariani nel mondo contro la polio

Communications Staff, Rotary International

L‘eradicazione della polio è una delle cause che ci sta più a cuore e in cui siamo impegnati da più tempo. Insieme ai nostri partner, abbiamo contribuito a immunizzare contro la polio oltre 2,5 miliardi di bambini in 122 Paesi. Abbiamo ridotto del 99,9% i casi di polio nel mondo e non ci fermeremo finché non avremo debellato la malattia una volta per tutte.  Scopri in che modo i Rotariani in diverse parte del mondo sostengono quest’anno la lotta contro la polio per trarre idee e ispirazione ricordando di registrare il vostro evento su questo sito alla pagina https://endpolio.org/it/register-your-event. 

Continua a leggere

Usare Raise for Rotary per sostenere l’eradicazione della polio è un gioco da ragazzi

a cura di Jayne Hulbert, past governatore e presidente della Fondazione Rotary, Distretto 5150

L‘eradicazione della polio è personale per me. Mia sorella e il padre di mio marito sono stati entrambi vittime di questa terribile malattia quando avevano solo 5 anni. Sono entrata a far parte del Rotary per la lotta contro la polio.

Continua a leggere

Il giorno in cui ho capito il vero significato di essere Rotariano

A cura di S.R. Yogananda, past governatore del Distretto 3190 e Coordinatore Regionale Fondazione Rotary 2011-2014

Ero appena tornato da un incarico oltremare nel 1987 quando mi sono affiliato nuovamente al Rotary Club di Bangalore East dopo la mia assenza. Mi piaceva l’affiatamento prima delle riunioni, quando potevo connettermi con tutti i miei amici nello stesso momento e luogo. Durante una di queste riunioni, uno dei nostri dirigenti di club ha parlato della priorità assoluta del Rotary di eradicare la polio e ha menzionato un’imminente campagna di vaccinazione per quella domenica.

Continua a leggere

Dilemma etico. E tu cosa faresti?

Il tuo club ha lavorato instancabilmente per aiutare ad eradicare la polio per decenni e alcuni dei vostri soci hanno facevano già parte del Rotary al lancio dell’iniziativa. I dirigenti del tuo club stanno cercando di pianificare modi efficaci per riconoscere la Giornata Mondiale della Polio di quest’anno, ma alcuni soci sono affaticati dalla pandemia e si sentono meno motivati a partecipare rispetto agli anni passati.

Altri soci più giovani del vostro club e dei club Rotaract vicini hanno difficoltà a capire l’iniziativa, non essendo mai cresciuti in un Paese dove la polio era un problema. Questi soci ritengono che gli sforzi del Rotary dovrebbero concentrarsi su questioni più attuali, come la pandemia del COVID-19.

Tu pensi che sia importante continuare a portare avanti le iniziative per World Polio Day fino all’eradicazione della malattia in tutto il mondo e portare a termine la missione che i soci del Rotary si erano prefissati decenni fa.  Tu vuoi educare e motivare anche gli altri.

Tu cosa faresti?

Conseguenze della polio: la mia esperienza insieme ai medici che fanno la differenza

IMG_6478

A cura di Federico Bizzarri, Past Presidente del Rotary Club Latina, D2080

Ci aspetta sulla porta della corsia. Si chiama Matthew Varghese e ti viene spontaneo inchinarti e baciargli la mano. Sembra esagerato, ma ti viene da pensare a Madre Teresa, o a Ghandi. È distinto, occhi neri, furbi e vispi dietro gli occhiali. Secco, con il viso affilato.  Bello il suo inglese, essenziale, senza fronzoli, deciso e dolce al contempo. Il classico esempio di chi ha autorità e autorevolezza.  Camice immacolato, senza una grinza.

Continua a leggere