Progetto Remotheart: Rotary club ed esperti del Network Risorse Distrettuali uniscono le forze per rivoluzionare la salute pubblica in Italia

A cura di Paolo Pasini, Presidente di commissione distrettuale Azione internazionale, Distretto 2072, Rotary Club Rimini, Italia

n progetto rotariano di successo non è solo una questione di buone intenzioni. Si tratta di individuare con precisione i veri bisogni di una comunità e di costruire solidi partenariati per un impatto duraturo. È qui che il potere della collaborazione tra i club e i distretti e i nostri colleghi esperti nelle questioni che il progetto intende affrontare può trasformare il progetto di service da benintenzionato a rivoluzionario.

In qualità di presidente di commissione Azione internazionale del mio distretto, ho potuto constatare di persona la potenza di questo approccio. Prendiamo ad esempio il nostro progetto RemotHeart, un’iniziativa innovativa nata da una straordinaria collaborazione tra Rotariani durante la pandemia COVID-19.

La pandemia COVID-19 ha colpito duramente l’Emilia Romagna nel 2020. Molti club e distretti hanno concentrato la loro attenzione sui progetti di assistenza ai pazienti COVID. È stato giusto, ma a volte abbiamo fornito più beni di quelli necessari agli ospedali. Avevano un eccesso di ossimetri, termometri e altri articoli, mentre mancavano altre necessità critiche. I progetti non erano molto utili e sostenibili, quindi ci siamo chiesti cosa potevamo fare per soddisfare bisogni rilevanti nascosti.

Spinti da un comune senso di urgenza, il Rotary Club di Rimini ed io, in qualità di presidente di commissione distrettuale per l’azione internazionale, con il forte sostegno del mio governatore Adriano Maestri, abbiamo unito 17 Rotary club dell’Emilia Romagna e uno dell’Argentina. Abbiamo anche riunito esperti della sanità, funzionari governativi e leader della comunità per formare una potente task force.

Guardare oltre l’ovvio: scoprire i bisogni nascosti

Il denaro e i beni materiali non sono sempre la risposta. La vera domanda è: stiamo rispondendo a un bisogno reale? Il nostro progetto è una soluzione sostenibile? Nel caso di RemotHeart, l’attenzione iniziale per l’assistenza ai pazienti COVID è stata lodevole, ma abbiamo visto ospedali sovraccarichi di materiale medico inutilizzato. Dovevamo andare più a fondo.

Abbiamo deciso di condurre una valutazione della comunità come primo passo fondamentale. Consultando funzionari della sanità pubblica, tecnici, medici, infermieri, responsabili dei servizi sanitari, membri della comunità e il nostro Network di risorse distrettuali (DRN), abbiamo scoperto una vulnerabilità nascosta: i pazienti malati cronici, soprattutto quelli con dispositivi cardiaci impiantati. L’accesso al monitoraggio cruciale era compromesso a causa delle restrizioni di chiusura e della priorità del COVID. Questa era l’esigenza a cui dovevamo rispondere.

Il monitoraggio in tempo reale con la telemedicina è stato la chiave per mantenere i pazienti vulnerabili al sicuro. Per tutta la durata del progetto, i mentori del nostro Network di risorse distrettuali – persone con competenze professionali di settore – hanno fornito guida ed esperienza preziose per garantire la qualità e la continuità delle cure. Il Network di risorse distrettuali è stato un fattore cruciale nell’intraprendere questo percorso, in parte perché comprende membri con competenze in diversi settori tecnologici, come Pietro Gobbi, professore di anatomia umana e dispositivi medici avanzati all’Università di Urbino.

Che cosa è Remotheart

Remotheart è un progetto basato sul controllo “a distanza”, ovvero remoto, dei dispositivi cardiaci impiantabili di ultima generazione, che consentono di comunicare con un trasmettitore al domicilio del paziente, al fine di inviare dati di natura tecnica, parametri di funzionamento del dispositivo impiantato e informazioni di carattere clinico, relative ai parametri vitali del paziente. Le trasmissioni da remoto possono essere programmate, col solo scopo di validare il corretto funzionamento dell’impianto, oppure possono essere originate dalla rilevazione di parametri fuori dalla norma.

Un partner fondamentale è stata l’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna. Ha sviluppato l’infrastruttura informatica necessaria, unificando la comunicazione dei dati tra cinque diverse marche di impianti cardiaci e collegandoli a centri di monitoraggio remoti. È stata un’impresa complessa, ma il loro impegno l’ha resa possibile.

I risultati parlano chiaro. Remotheart ha monitorato con successo oltre 300 pazienti in tempo reale, salvaguardando la loro salute durante la pandemia. Il progetto ha coinvolto 17 medici, 23 infermieri e anche lo sviluppo di un nuovo software e pannello di controllo di facile utilizzo per un monitoraggio efficiente della salute. Questo progetto salvavita, sostenuto da una sovvenzione globale di 89.000 USD della Fondazione Rotary, è una testimonianza del potere della collaborazione rotariana. Il progetto continua oggi e il numero di pazienti è in aumento. Uno di loro è un socio del mio club che, in una recente riunione del club, ha descritto gli enormi benefici che questo progetto gli ha dato. Sapere che il suo dispositivo è monitorato in tempo reale da medici di centri specializzati gli dà una nuova tranquillità.

Lezioni apprese

Il progetto Remotheart è un esempio del potere trasformativo delle collaborazioni rotariane di fronte alle avversità. Dando priorità ai bisogni reali piuttosto che alle soluzioni rapide, promuovendo solidi partenariati e facendo leva sull’esperienza dei colleghi attraverso il Network di risorse del nostro distretto, questa iniziativa non solo ha salvaguardato vite umane durante la pandemia, ma ha anche stabilito un modello sostenibile per la fornitura di assistenza sanitaria futura.

Vi invito a mettervi in contatto con i vostri colleghi di club e amici in tutto il distretto per collaborare sui temi chiave della vostra comunità

  • Utilizzate il Network di risorse distrettuali per attingere alla ricchezza di competenze del vostro distretto. Ci sono persone vicine con informazioni e competenze inestimabili, desiderose di aiutare il vostro club a pianificare e realizzare progetti di grande impatto.
  • Collegatevi con i presidenti di commissione distrettuale Azione internazionale. I dirigenti distrettuali gestiscono le reti di risorse distrettuali e possono presentarvi i membri del Network di risorse distrettuali che hanno le competenze di cui avete bisogno.
  • Fatevi coinvolgere. Offritevi di fare volontariato nel vostro Network di risorse distrettuali e condividete le vostre competenze per fornire opportunità e rafforzare le capacità degli altri club.

Guardate il webinar registrato Planning Projects – Design for Results, dove discuto di come i club del mio distretto si sono affidati ai mentori per pianificare e implementare il progetto Remotheart, oltre ad altri consigli e strategie sull’utilizzo del Network di risorse distrettuali.

Ispiriamoci a Remotheart e affidiamoci allo spirito collaborativo per affrontare le sfide più urgenti del mondo, una comunità alla volta. Insieme, non siamo solo ben intenzionati; siamo rivoluzionari

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