Sono cresciuta nella città di Dnipro, nella parte orientale dell’Ucraina, con mio padre, che è ucraino, e mia madre, che è russa. A 21 anni mi sono trasferita in Giappone per studiare e lavorare in un’azienda di distillazione dell’acqua nella città di Hiroshima.
Poco tempo dopo ho incontrato Masashi, dirigente assicurativo e socio attivo del Rotary Club Hiroshima Southwest. Ora abbiamo tre figli adolescenti. È stato grazie a mio marito che ho conosciuto il Rotary. Negli ultimi anni, io e mio marito abbiamo viaggiato in Vietnam e abbiamo sostenuto gli orfanotrofi del Paese attraverso il suo club.
Rokiatou (cinque anni) durante una lezione di matematica in Costa d’Avorio nel 2022. Durante la pandemia di COVID-19, milioni di scolari in tutto il mondo sono stati esclusi dall’apprendimento di persona. Alcuni sono ancora colpiti dalla chiusura prolungata delle scuole. Le scolare hanno meno probabilità degli scolari di tornare a scuola dopo la pandemia.
Il Presidente del Rotary International, Shekhar Mehta, riflette su quanto sia importante Empowering Girls
Come hanno fatto notare gli specialisti del programma UNICEF in un articolo nel blog di gennaio, “quando le ragazze sono sane e istruite, intere società traggono beneficio dalla crescita economica, la riduzione della povertà e il miglioramento del benessere dei bambini – migliorando pertanto le prospettive per la prossima generazione”, e non potrei essere più d’accordo!
Sono fortunato perché provengo da una famiglia dove le donne e le bambine hanno avuto le stesse opportunità dei bambini e degli uomini. Mia madre è stata tra le prime donne a laurearsi presso la Jodphur National University e mia figlia sta conseguendo un dottorato di ricerca.
Artem Ziablov davanti ai suoi nuovi vestiti regalati da un generoso negoziante della Danimarca.
[NDR]: Come molti soci del Rotary, l’Amministratore della Fondazione Rotary Per Høyen, socio del Rotary Club di Aarup, Danimarca, voleva agire in risposta alla crisi umanitaria in corso in Ucraina. Attraverso la rete del Rotary, lui e sua moglie sono venuti a conoscenza di un rifugiato ucraino di 17 anni, Artem Ziablov, che soggiornava in Germania. In questo post, il secondo di due parti, Artem condivide la sua fuga dall’Ucraina e arrivo in Danimarca.
a cura di Artem Ziablov
Io sono uno studente dell’Università Nazionale di Karazin Kharkiv, dove frequento il primo anno di studi per conseguire una laurea in matematica e informatica. Una settimana prima dell’inizio della guerra, mia madre mi ha portato da Kharkiv a Irpin, una città della regione di Kyiv, dove vivevo prima degli studi. La mattina del 24 febbraio, alle cinque del mattino, mia madre mi svegliò per dirmi che era scoppiata la guerra e che Kharkiv era sotto attacco. Mi sono affacciato alla finestra e ho sentito le bombe sganciate sull’aeroporto di Gostomel, a 10 km da casa nostra. Poi nel cielo volavano i caccia ucraini molto vicini a noi e i missili ucraini bombardavano le truppe russe nella nostra città, quindi era molto spaventoso stare lì.
[NDR]: Come molti soci del Rotary, l’Amministratore della Fondazione Rotary Per Høyen, socio del Rotary Club di Aarup, Danimarca, voleva agire in risposta alla crisi umanitaria in corso in Ucraina. Attraverso la rete del Rotary, lui e sua moglie sono venuti a conoscenza di un rifugiato ucraino di 17 anni, Artem Ziablov, che soggiornava in Germania. In questo post, il primo di due parti, Høyen parla della decisione di accogliere Artem nella propria casa.
Per Hoyen
a cura di Per Høyen, Amministratore della Fondazione Rotary
Come la maggior parte del mondo, ci siamo preoccupati quando abbiamo sentito dell’arrivo dell’esercito russo al confine con l’Ucraina. Come Consigliere del Rotary, ero stato in Ucraina sei anni fa per la costituzione di un club e ho amici Rotariani in Ucraina. Sapere che i miei amici erano in pericolo è stato terribile. Il giorno dell’invasione è stato molto duro per noi. E vedere le immagini di ciò che stava accadendo ci ha fatto venire le lacrime agli occhi. Ci siamo chiesti: “Chi può fare questo a dei bambini piccoli?”.
Comunità di Chimoio pompa acqua da un pozzo finanziato dalla Fondazione Rotary
a cura di Aurea Santos, Communications Specialist, Ufficio del Rotary International in Brasile
La mancanza di accesso all’acqua pulita nei villaggi di Chimoio, Mozambico, ha scosso Ana Lucia Amstalden, socia del Rotary Club di Saltinho, nello Stato di San Paolo, Brasile. Guardando bambini e donne camminare fino a 20 chilometri per trovare da bere, sapeva che doveva fare qualcosa.
Era il 2018 e Ana si trovava nel Paese africano per fare da pedagoga per un progetto di volontariato svolto su invito di una ONG. Al ritorno in Brasile, sentiva di poter fare di più per quei bambini e le loro comunità, e decise di mettere in azione il suo Rotary club per ottenere l’aiuto necessario
a cura di K V Mohan Kumar, Presidente fondatore, Rotary Club di Bangalore Prime, India
Il Rotary è in costante cambiamento. Il cambiamento è essenziale per rimanere rilevanti, come ha notato il fondatore del Rotary Paul Harris con la sua famosa citazione:
“Questo è un mondo che cambia e noi dobbiamo essere pronti a cambiare con esso. La storia del Rotary dovrà essere riscritta di volta in volta”
A cura di Christina Sweeney, Rotary Service & Engagement staff
La pace è fondamentale per la missione del Rotary. In un periodo di accresciute tensioni e incertezze dovute al COVID-19 e ad altri fattori, è criticamente importante lavorare insieme per creare ambienti in cui la pace possa prosperare. I nostri soci affrontano le cause di fondo del conflitto ogni giorno attraverso progetti di service e borse di studio per la pace. Per il Rotary, febbraio è il mese della Costruzione della pace e della prevenzione dei conflitti. Scopri come i soci del Rotary in tutto il mondo stanno promuovendo la pace.
In Nigeria, il Rotary Club di Jalingo Prestige ha collaborato con un’organizzazione non governativa locale per ospitare un simposio sulla costruzione della pace per giovani e leader della comunità. Approfondisci.
Negli Stati Uniti, il Rotary Club di Killeen Heights ha consegnato dei giocattoli a un rifugio familiare locale che sostiene le vittime di abusi domestici. Approfondisci.
Il Rotary Club di Cherkasy in Ucraina e il Rotary Club di Marmaris in Turchia hanno firmato un accordo di club gemello durante una conferenza di amicizia della commissione internazionale come impegno a lungo termine per promuovere la comprensione internazionale e cooperare a progetti di service. Approfondisci.
Nelle Filippine, i Rotary Club di Downtown Olongapo e Downtown Olongapo II e il Rotaract Club del Gordon College hanno fornito le forniture necessarie all’Olongapo Center for Youth, che offre un ambiente sicuro e strutturato agli adolescenti. Approfondisci.
In Bolivia, il Rotary Club di Tupiza ha collaborato con un programma di volontariato locale per organizzare una serie di workshop per bambini, genitori e insegnanti sui meccanismi di prevenzione della violenza, la promozione della parità di genere e i diritti umani. Approfondisci.
Interessati a pianificare il vostro progetto? Controlla la Guida alle Aree d’intervento del Rotary per idee su come passare all’azione e consigli per il successo, e connettiti con un Gruppo d’azione Rotary per il supporto con la pianificazione e l’implementazione del progetto e l’aiuto per trovare le risorse.
A cura di Samson Tesfaye Woldetensaie, past assistente governatore uscente del Distretto 9212, Addis Abeba, Etiopia
Nel mio club, il Rotary Club di Addis Abeba Central-Mella, stiamo lavorando ad un progetto idrico per sviluppare e costruire pozzi in 24 comunità rurali dell’Etiopia meridionale. Le prove e i dati che abbiamo raccolto ci hanno aiutato a identificare i bisogni della comunità e ci hanno aiutato a determinare il modo migliore per affrontarli.
Questo progetto mira a migliorare la qualità della vita dei residenti che non hanno accesso all’acqua pulita e la routine quotidiana quando l’acqua pulita è vicina e accessibile. Queste comunità devono spesso percorrere lunghe distanze a piedi per raggiungere una fonte d’acqua che spesso è sporca e porta malattie trasmesse dall’acqua.
Il Rotary cambia le vite: il nigeriano Lawrence realizza il suo sogno
a cura di Vittorio Massaro,Responsabile Comunicazione Distretto 2120
Una straordinaria storia di riscatto sociale, l’ambizione di mostrare alla comunità il proprio talento, il desiderio di affermarsi attraverso il sacrificio e l’applicazione.
Lui si chiama Thomas Lawrence, nazionalità nigeriana. È arrivato in Italia a bordo di uno dei tanti barconi che sfidano la sorte e i marosi del Mediterraneo. L’approdo alle porte di Foggia, in Puglia, in quel “Centro di accoglienza per i richiedenti asilo” di Borgo Mezzanone dove la vita forse è meno dura soltanto perché non ci sono gli aguzzini degli accampamenti libici.
Thomas è un abile artigiano: vuole lavorare, intende guadagnarsi da vivere onestamente. E coglie al volo l’opportunità: il Rotary Club Foggia “Umberto Giordano” sposa il progetto dal titolo “I saperi per l’inclusione” che propone Corsi di sartoria in collaborazione con la Consigliera di Parità della Provincia di Foggia, la Caritas, la Fondazione dei Monti Uniti e la Cooperativa sociale Medtraining. Il coordinamento dei corsi è affidato alla socia del Club foggiano, Maria Buono.
Un percorso durato quattro anni e oggi Thomas è titolare di uno showroom tutto suo, con sede presso l’AS.SO.RI. (onlus che da 40 anni si occupa di inclusione, in particolare dei portatori di handicap). Si chiama “Le chicche di Lau” e nel laboratorio annesso al locale modella tessuti, seta, pelle e velluti secondo la propria creatività e trasforma i materiali in meravigliose creazioni, ognuna espressione di una storia, uno stile, un valore.
Il Rotary club “Umberto Giordano” di Foggia lo ha sostenuto donandogli macchine, attrezzature e i materiali che Thomas riesce a mixare con sapienza e fantasia e fa diventare borse originali e di pregio.
Per arrivare ad aprire laboratorio e showroom, il talentuoso sarto/stilista ha sbaragliato una concorrenza altrettanto qualificata, classificandosi quarto (su duecento candidati) nella graduatoria dell’Avviso Pubblico della Regione Puglia “PIN – Pugliesi Innovativi” e ottenendo un finanziamento con il progetto “Sartoria Circolare”, individuato appunto con il marchio “Le chicche di Lau”.
«Il progetto – spiega il giovane designer – propone lo sviluppo di un’economia circolare sostenibile, attraverso la diffusione dell’arte del cucito, del riciclo e del riuso, e intende favorire l’inclusione sociale degli extracomunitari, potenziarne l’autonomia e la partecipazione sociale alla vita comunitaria. Sogno di coinvolgere nel mio laboratorio altri migranti desiderosi, come me, di esprimere potenzialità e talento e riscattarsi da uno stato di emarginazione e sfruttamento»
All’inaugurazione dello showroom sono intervenuti il Governatore del Distretto Rotary 2120, Gianvito Giannelli, il Pdg Sergio Sernia, il Dge Nicola Auciello e la Presidente del Rotary Club “U. Giordano”, Renata Maria Montini.
Ricordando il Presidente del Rotary International 1999/2000 Carlo Ravizza, a cura di Rajendra Saboo
Sempre energico ed entusiasta, mai stanco, né fisicamente né emotivamente, Carlo Ravizza era un uomo da lunghe distanze. Possedendo molte capacità, alcune delle quali familiari, ha trascorso, fino alla sua scomparsa il 19 luglio scorso, una vita attiva di 95 anni. Ho sempre apprezzato la sua compagnia di compagno e co-viaggiatore nel nostro percorso nel Rotary.
Carlo è nato a Milano da una famiglia benestante. Suo padre, che era nato a San Gallo, in Svizzera, emigrò con sua moglie a Milano dopo la Prima guerra mondiale. Il giovane Carlo crebbe in un ambiente bilingue – i suoi genitori parlavano lo svizzero tedesco, la loro lingua madre, e l’italiano – e aumentò le sue capacità linguistiche imparando il francese, l’inglese e il portoghese.
Il padre di Carlo era un architetto e suo figlio, laureatosi in ingegneria civile, ha ereditato e ampliato l’azienda di famiglia mantenendo e rafforzando i suoi valori fondamentali di onestà e integrità.
Carlo era molto stressato a causa della crescente attività aziendale, e un amico gli consigliò di entrare nel Rotary come un modo per aiutarlo a rilassarsi. Nel 1971 divenne socio fondatore del Rotary Club di Milano Sud-Ovest, e fu il primo presidente eletto del nuovo club. È stato governatore dell’attuale Distretto 2041 nel 1977/1978, e durante il suo mandato ha visitato ogni club del Distretto almeno tre volte.
Io sono stato governatore distrettuale nel 1976/1977, e ci siamo conosciuti in quel periodo. Sono stato Consigliere del Rotary International nel 1981-1983, e lui occupò la stessa carica nel 1984-1986. Durante questi anni abbiamo avuto frequenti interazioni. Io viaggiavo nella Germania meridionale per lavoro passando da Zurigo, e spesso mi fermavo per due o tre giorni a Lucerna nella cui periferia Carlo aveva la sua casa e il suo ufficio, ed io andavo a trovarlo per pranzo. Se mia moglie Usha era con me, anche la moglie di Carlo, Rossana, si univa a noi e si divertivano a cucinare cibo vegetariano insieme. Naturalmente, parlavamo sostanzialmente del Rotary e della sua filosofia, ed entrambi condividevamo le nostre impressioni su come il Rotary ci avesse insegnato tanto nella vita.
Carlo è stato Presidente del RI nel 1999/2000. Essendo l’avvento del nuovo millennio, divenne un anno molto significativo. All’Assemblea Internazionale del 1999, Carlo ha annunciato il suo tema lungimirante: Rotary 2000: Agisci con Coerenza, Credibilità, Continuità.
Carlo ha visitato molte volte l’India, anche prima del suo mandato presidenziale. Ricordo la visita sua e di Rosanna in Pakistan nel gennaio 1999. Il 29 gennaio lasciarono Lahore e attraversarono il confine di Wagah. Li ho ricevuti insieme a vari dirigenti del Distretto 3070 e alle loro mogli. Camminarono dal Pakistan all’India e, sulla terra comune, ricevettero il saluto della polizia di frontiera di entrambi i Paesi.
Ho conosciuto Carlo come un visionario pratico. Aveva una visione e, essendo un ingegnere civile, si rendeva conto che le visioni hanno bisogno di un fondamento nella realtà. Eppure non ha mai compromesso i suoi ideali. A volte veniva frainteso come burbero, ma dentro aveva un cuore angelico. E Rossana, una persona estremamente calorosa, neutralizzava sempre il suo carattere ruvido. Usha ed io ricordiamo la coppia come due dei nostri migliori amici.
Una volta nella sede del Rotary a Evanston, Illinois, ho chiesto a Carlo dove era andato per la sua passeggiata mattutina. “A Chicago”, mi disse, “a circa 15 miglia di distanza”. Quando gli ho chiesto come ha fatto il viaggio di ritorno, mi aveva risposto: “Lo stesso, a piedi”. Infatti, Carlo era un maratoneta. Non vinceva contro nessuno, ma sfidava se stesso. Era davvero un fondista nella vita.
Questo tributo è stato pubblicato in inglese nel numero di dicembre della rivista Rotary. Leggi
Rajendra Saboo è stato Presidente del Rotary International nel 1991/1992.