a cura di Eva Kurniaty, Coordinatore Rotary, Past governatore distrettuale e socia del Rotary Club Jakarta Sunter Centenario, Indonesia

Quando ero governatore distrettuale nel 2013, c’era un Rotary club nel mio distretto, a Cilacap, Giava Centrale, che aveva solo pochi soci. I miei alti dirigenti mi consigliarono di chiudere il club perché era inattivo, non teneva riunioni, non realizzava progetti e non aveva mai contribuito alla Fondazione Rotary. Ma io ero determinata a non chiudere il club; sapevo che era possibile farlo rinascere.
Durante una visita, ho scoperto che il club era orientato ai progetti e i soci hanno dichiarato di essere interessati a servire la comunità locale. Tuttavia, non erano impegnati in alcun progetto di service che potesse aiutare a mantenere i soci o ad attirarne di nuovi.
Cilacap è un’area rurale con oltre 2.000 famiglie in 12 villaggi, i cui abitanti dipendono dalla pesca nella laguna di Segara Anakan. Il reddito mensile delle famiglie è di soli 80 dollari.
Nel corso degli anni, l’acqua ha iniziato a prosciugarsi, trasformando l’area in una palude che è diventata anche terreno fertile per le zanzare che diffondono malattie come la malaria e la febbre dengue. Con il prosciugamento dell’acqua, i pescatori sono diventati agricoltori con la garanzia di un reddito più regolare. Tuttavia, questa terra “apparsa” non era produttiva, quindi bisognava trasformarla.
Ho deciso di aiutare il club a definire un piano strategico a lungo termine per la realizzazione di un progetto di service che avrebbe utilizzato le abilità e le competenze dei soci esistenti in agricoltura e ingegneria. Il piano prevedeva la costruzione di canali dal fiume Cimeneng per recuperare il fango fertile (sedimenti) portato dalle acque di dilavamento dalle montagne al fiume. Questo fango avrebbe agito come fertilizzante per i terreni improduttivi. Abbiamo deciso di iniziare con la nostra prima sovvenzione globale in uno dei 12 villagi.
Sono riuscita a ottenere un numero sufficiente di Fondi di Designazione Distrettuale dai partner internazionali e con il loro sostegno è stata approvata la prima sovvenzione globale del Rotary Club di Cilacap. Abbiamo collaborato con gli abitanti del villaggio, il governo locale e una fondazione cattolica. Man mano che i soci del club venivano coinvolti nella costruzione dei canali e nel monitoraggio del progetto, diventavano impegnati, attivi ed entusiasti. Alla fine hanno cominciato ad attrarre anche nuovi soci.
Il progetto ha avuto un enorme successo: i terreni sono diventati produttivi e gli abitanti del villaggio li hanno presto trasformati in risaie. Durante il primo anno di raccolto, queste risaie di nuova formazione hanno prodotto un reddito di oltre 1 milione di dollari. Con la bonifica di altri sedimenti e l’aumento dell’area totale di terreno produttivo, anche il reddito è aumentato a poco a poco, fino ad arrivare a una rendita di oltre 3 milioni di dollari all’anno. Grazie a questo nuovo reddito, le famiglie del villaggio stanno ora prosperando e possono permettersi bisogni primari come l’istruzione dei figli. Anche il valore dei terreni è aumentato fino a 20 volte il prezzo iniziale.
Questo progetto migliora anche l’immagine pubblica del Rotary nelle aree più remote. Mi piace visitare Cilacap sentendomi dire dagli abitanti del villaggio “Lunga vita al Rotary!”. Ovunque si vada, si vedono risaie che si estendono in lungo e in largo. Il Rotary club di Cilacap è ora un club basato sulla causa che si concentra sull’espansione di questo progetto di sostentamento ai villaggi rimanenti, e contribuisce regolarmente alla Fondazione Rotary.
Che cosa è successo dopo?
Ho promesso alla comunità locale che avrei continuato ad aiutare tutti i villaggi rimanenti di Cilacap. Da allora abbiamo replicato questo progetto di sovvenzione globale altrove e continuiamo a presentare domande di sovvenzione globale per altri villaggi.
Sono felicissima e mi sento appagata per essere riuscita a trasformare un club morente in un club in buona salute e dinamico. Mi vengono lacrime di gioia nel vedere tutti i cambiamenti e l’impatto positivo che abbiamo avuto grazie a questo progetto. Dovremmo sempre cercare di aiutare i club in difficoltà, invece di abbandonarli!
Questa è la magia del Rotary. Spero che questa storia possa ispirare e motivare tutti voi a fare più bene nel mondo.