Come i Rotariani del mondo sostengono progetti per l’ambiente

Per molto tempo, i Rotariani hanno portato un cambiamento positivo nel mondo realizzando progetti che aiutano a preservare il nostro pianeta. Ora, la tutela dell’ambiente è diventata la nostra nuova area d’intervento, dando ai soci del Rotary ancora più modi per aumentare il nostro impatto. Scopri come i Rotariani hanno sostenuto l’ambiente in tutto il mondo.

Italia: Rotarian Virtual Run

In onore della Giornata della Terra e della settima nuova area d’intervento, l’ambiente, i Rotariani di due Distretti in Italia hanno iniziato una corsa virtuale dal 21 marzo al 21 giugno 2021. Scaricando l’app, tutti possono partecipare camminando, correndo o pedalando all’aperto. L’app somma i chilometri percorsi e calcola il risparmio di CO2 rispetto agli stessi chilometri percorsi in auto. L’importo pagato per l’iscrizione andrà interamente alla Fondazione Rotary. Inoltre, un premio di 500 euro sarà assegnato ad un progetto ambientale per la squadra Rotary o Rotaract che avrà totalizzato più chilometri.

Puoi conoscere l’iniziativa e scaricare l’app qui: https://www.rotarianvirtualrun.it/en/

Corea: Rotaractiani piantano il futuro

I Rotaractiani del Distretto 3690 nella Corea del Sud hanno lanciato il progetto: “Clean Earth, Clean Us” per aumentare la consapevolezza sulla crescente quantità di rifiuti di plastica causati dal distanziamento sociale e dal lavoro da casa. Per prima cosa, hanno deciso di creare un breve e divertente webdrama per mostrare la gravità dei problemi causati dai rifiuti di plastica, che includeva un quiz sui modi corretti di differenziare i rifiuti. Poi hanno creato un webinar su come riciclare le bottiglie di plastica per fare vasi di fiori.

Vedi il webdrama e video su come trasformare le bottiglie di plastica in vasi su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCEtZD-le_VnhuBrUs8be6IA

Giappone: Urban greening – “Green Promenade Project”

Il Rotaract Club di Nagoya Central ha collaborato con i Rotariani di Aichi (Giappone) per “rendere verde” la città di Nagoya. Juliette Kobayashi, una Rotaractiana che ha guidato il progetto, sentiva che faceva troppo caldo in estate e c’era poco verde in città. Lei ha pensato che piantare alberi avrebbe “raffreddato” la città migliorando il flusso d’aria e creando più ombra, riducendo al contempo l’inquinamento acustico e atmosferico. Dopo aver vinto un “progetto congiunto Rotary-Rotaract incentrato sull’ambiente”, Juliette e altri soci del club si sono assicurati una donazione di 180 alberelli. I funzionari comunali e governativi li hanno aiutati a identificare il luogo dove piantare gli alberi e hanno promosso il progetto. Successivamente, 42 Rotaractiani e 43 Rotariani hanno piantato gli alberelli lungo la strada vicino alla stazione, alle scuole e ad un centro commerciale. 

Brasile: Salvaguardare la natura e fornire una fonte di reddito

Nel nord-est semi-arido del Brasile, i piccoli agricoltori hanno difficoltà a conciliare la conservazione della natura con la necessità di avere colture per nutrire le loro famiglie e generare un po’ di reddito. I soci del Rotary Club di Maceió-Farol hanno sviluppato il progetto “Planting Agroforests”, unendo la coltivazione di cibo con alberi nativi della regione, permettendo una maggiore produttività, con sostenibilità del suolo, e più guadagni per i contadini, che vivono del reddito del surplus del raccolto, venduto nei mercati locali. Il progetto ha ricevuto un investimento di 33.500 dollari e beneficia 60 famiglie in una delle regioni più povere del Paese.

Mauritius: Mobilitazione in caso di disastri per l’area marittima

Alla fine di luglio 2020, la Wakashio, che trasportava 4.000 tonnellate di petrolio, si è arenata su una scogliera al largo delle Mauritius. La nave è affondata e si è rotta diverse settimane dopo in quest’area marittima protetta. I Rotariani, guidati dai Rotary Club di Rose-Belle e Mahébourg, si sono mobilitati in risposta al disastro di Esny Point. 

Per ridurre le perdite, i soccorritori hanno lavorato 24 ore su 24 per montare bracci di canapa riempiti di paglia di canna da zucchero. I Rotariani hanno lavorato duramente in prima linea, fornendo snack e bevande alle squadre. Hanno anche organizzato un’iniziativa per raccogliere capelli dai parrucchieri, che sono stati poi messi in calze per assorbire il petrolio. Persone da tutta l’isola hanno finito per donare i loro capelli per sostenere il progetto.  

Germania: Piantare semi di motivazione per sostenere l’ambiente

Il Rotaract club di Nürtingen ha istituito il progetto “Treety of Generations” per motivare i club di tutto il mondo a piantare alberi nelle aree bonificate. Hanno iniziato trovando due club partner in diversi continenti che erano appassionati dell’ambiente come loro: Il Rotaract club Cumbayá, Ecuador, e il Club MOP Vaishnav, India. Con questa forte alleanza, hanno lanciato un progetto pilota prima di assemblare una squadra più grande di volontari, inclusi i soci in ogni fuso orario che possedevano una solida base di conoscenze e potevano promuovere il progetto sui social media. Anche con la pandemia, sono stati in grado di motivare i volontari a piantare oltre 1.500 alberi.

Ulteriori informazioni sull’iniziativa disponibili su LinkedIn  e Instagram.

Guatemala: Fornelli ecologici per 1.000 famiglie

Un tradizionale forno a legna per cucinare produce una quantità di fumo equivalente a quella prodotta da 400 sigarette. Circa 3 miliardi di persone in tutto il mondo fanno ancora affidamento su questa tipologia di cottura e molti di loro lo utilizzano all’interno della propria casa. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, muoiono più persone a causa dell’aria inquinate dentro l’abitazione rispetto a malaria, tubercolosi e HIV/AIDS messi insieme. I soci dei Rotary club di Guatemala del Este e Los Angeles, California, hanno lavorato insieme per aiutare le famiglie che vivono a San Lucas Tolimán, Guatemala, sulla sponda sud-orientale del Lago Atitlán. Il lago, che è la principale fonte di acqua potabile per le comunità, incluso San Lucas Tolimán, è gravemente contaminato, in parte anche a causa del deflusso delle tempeste delle aree in cui gli alberi sono stati abbattuti per creare il combustibile per i fuochi da cucina. Il progetto ha fornito a 1.000 famiglie Fornelli ecologici che sfiatano all’esterno, e riducono del 70% la quantità di legno necessaria per accendere i fuochi. Ci si aspetta che ogni fornello diminuisca le emissioni di carbonio da 3 a 4 tonnellate all’anno.

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