Si rimane educatori per tutta la vita

Ella Lacey. 3 giugno 2019, Amburgo, Germania

Storia di Ella Phillips Lacey, socia del Rotary Club di Carbondale, Illinois, USA, riportata dalla nostra corrispondente Jenny Llakmani. Foto di Monika Lozinska

Ero una docente presso la scuola di medicina della Southern Illinois University per 22 anni. Il mio dottorato di ricerca è in educazione sanitaria. Alla fine del 1994, dopo essere andata in pensione, ho lavorato per il Peace Corps. È stato un passo di transizione per me. Penso che sia una grande opportunità per chi va in pensione. Quando si lavora in seno a culture così diverse dalla tua, come lo era il Malawi per me, è bello avere già alcune esperienze di vita. A volte, quando si lascia l’Università per la prima volta, pensiamo di aver imparato tutto quello che ci serve sapere.

Il Malawi è un Paese dove la gente è cordiale e amichevole, ma è stato anche un Paese che le Nazioni Unite avevano classificato al secondo o terzo posto tra i più poveri del mondo. Era sempre chiaro che c’era bisogno del tuo aiuto; ogni giorno. Si trattava di trovare un’area in cui dare una mano. Ed io, essendo una volontaria avanti negli anni e con credenziali nel campo dell’istruzione mi sono impegnata nell’educazione.

Il Malawi ha un’ottima reputazione per quanto riguarda il rispetto delle persone anziane, e a volte mi ha creato qualche problema. Ho festeggiato il mio 55° compleanno il primo giorno in cui avevo messo piede in terra africana. Nella loro cultura, a una certa età dovresti tornare nel tuo villaggio natale e prenderti cura dei tuoi nipoti. Spesso ho dovuto dimostrare loro le mie abilità, soprattutto nelle attività fisiche, come una lunga strada da percorrere a piedi o trasportare qualcosa di pesante. Ma non avevano mai messo in discussione il mio giudizio; si fidavano.

Dopo il mio volontariato nel Peace Corps, sono stata un’operatrice addetta alla sorveglianza della polio, lavorando con l’UNICEF e l’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’unico modo per identificare la presenza della polio è di individuare il virus selvaggio nelle feci. Molti professionisti medici non si fidavano di quel sistema, perché non è il modo in cui hanno studiato medicina. Il mio ruolo era di istruirli su questa realtà e sul sistema di segnalazione dei casi. Il personale sanitario si sentiva spesso molto a suo agio nel dire che non c’erano casi da riportare. Ma bisognava controllare in modo attento e coerente. Sembra semplice a dirsi, ma è molto importante farlo in pratica.

Sono entrata a far parte del Rotary nel 1999. Sono stata selezionato per uno scambio a Veracruz, Messico, e ho partecipato a 23 riunioni di club in 30 giorni. In seguito a questo primo approccio mi sono appassionata al Rotary. Sono stata a quasi tutte le Convention dopo quella di Chicago. Vai, t’incontri con altri Rotariani e vai via con un rinnovato senso di energia da dedicare ai tuoi sforzi.

[NDR]: A Ella Phillips Lacey è stato conferito il premio “Servire al di sopra di ogni interesse personale nel 2008/2009.

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