a cura di Staff Rotary, Global Communications Group
foto di Distretto Rotary 2032, Staff Rotary, Pianetagenoa1893.net
Il 14 agosto 2018 crollava all’improvviso, sbriciolandosi, una sezione del ponte Morandi, che corre sulla A10 di Genova. Una tragedia che ha causato morte e sofferenza ai sopravvissuti a cui è crollato il mondo addosso. Un disastro di grande impatto che ha troncato la Liguria, isolato il nord-ovest del Paese, fermato i collegamenti con il porto, e intralciato le attività produttive. Ma la ruota della solidarietà rotariana si è subito messa a girare.
Facendo leva sulla compassione e generosità dei Rotariani, Rotaractiani e Interactiani come individui pronti ad agire per fare la differenza nella loro comunità ed essere di ispirazione agli altri, il Distretto 2032 ha avviato la raccolta fondi chiamata “Un ponte di solidarietà per Genova”, con un obiettivo ben preciso: dare un sostegno temporaneo alle madri e ai figli che nel tragico crollo del ponte hanno perso il capofamiglia, che metaforicamente rappresenta il pilastro della casa.
Il Rotary è presente a Genova da oltre 90 anni, dal 1924, e i Rotariani del territorio ligure hanno sempre condiviso i successi e le disgrazie della città e comunità circostanti. Lo scambio d’idee dei membri della famiglia Rotary, Rotaract, Interact, ha portato alla creazione di una t-shirt bianca con il ponte spezzato a colori e la scritta in inglese: “A Solidarity bridge for Genoa”.
L’immagine stampata sulla maglietta mostra i due tronconi del ponte Morandi rimasto in piedi ricongiunti, rispettivamente, dal logo del Rotary, dal logo del Rotaract, e dal logo dell’Interact. L’iniziativa ha riscosso un ottimo successo, con una distribuzione di ben oltre 6.000 unità, sia in Italia che all’estero.
Dopo cinque mesi esatti dalla tragedia, lavorando a stretto contatto con l’assessorato del Comune di Genova per individuare le persone più bisognose, il 15 gennaio 2019 si è svolta a Palazzo Tursi la cerimonia di consegna di 170 mila euro, frutto della raccolta fondi che ha registrato il più alto contributo di solidarietà mai raggiunto dai Distretti Rotary d’Italia!
Il governatore distrettuale Gian Michele Gancia ha spiegato che “l’insieme delle donazioni effettuate è formato da contributi di vario importo che vanno interpretati come un sentimento dell’animo condiviso da tutti: essere vicini a persone in difficoltà e aiutarli a superare un momento estremamente delicato della loro vita”.
Centosettantamila euro sono una goccia nell’oceano del dolore ma come diceva Madre Teresa: “Io da sola non posso cambiare il mondo, ma posso scagliare una pietra sulle acque per creare molte ondine”.