Superare gli ostacoli all’eradicazione della polio in Pakistan

di Alina A. Visram, Manager, Pakistan National PolioPlus Committee

“Trovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.- Henry Ford

Quando sono entrata a far parte della Commissione PolioPlus del Pakistan (PNPPC) come Manager circa otto anni fa, l’eradicazione della polio sembrava a portata di mano. Ho approfittato dell’opportunità per studiare la poliomielite oltre alla semplice percezione di “malattia paralizzante”. Ho ricercato le cause e gli effetti, i tipi di virus della polio, le modalità di prevenzione e quanto sia elusivo il virus a seconda delle condizioni.

Poi nel 2012, le dinamiche politico-sociali del mio Paese sono cambiate. Ci siamo trovati di fronte a militanti ostili che rifiutavano di consentire alle squadre antipolio di vaccinare i bambini nel loro territorio. I nostri operatori in prima linea venivano regolarmente presi di mira per la loro attività durante le campagne d’immunizzazione.

I bambini sono stati privati ​​del vaccino antipolio in diverse regioni occupate dai militanti rendendole inaccessibili e difficili da raggiungere. I miti comuni e le idee preconcette la facevano da leone nella maggior parte delle comunità remote. Il nostro più grande ostacolo era “come cambiare la mentalità”, mentre gli abitanti ci guardavano con sospetto e disprezzo.

Abbiamo ampliato la nostra squadra con più persone. Insieme abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner della campagna antipolio per trovare strategie e approcci innovativi in grado di superare le avversità con l’approntamento di centri di risorse nelle aree ad alto rischio, concentrandoci sulle popolazioni nomade e persone sfollate all’interno del Paese (IDP) attraverso postazioni di transito permanente (PTP), creando consapevolezza nelle comunità analfabete, con workshop per i leader religiosi più progressisti e incoraggiando i Rotary Club a organizzare campi di salute nelle zone impoverite.

L’ultimo miglio è il più duro, ma adesso basta così poco per attraversare la linea di traguardo.

Nel frattempo, i casi di polio erano cresciuti in tutto il Paese e nel 2014 erano stati riportati oltre 300 casi del poliovirus selvaggio. Negli anni che seguirono, abbiamo lavorato con diligenza e impegno costante in collaborazione con il governo del Pakistan per limitare la trasmissione del virus. Oggi ci sono solo quattro casi di polio dovuti al virus selvaggio e solo dieci globali.

La Giornata Mondiale della Polio del 24 ottobre è stata ideata dal Rotary International per commemorare la nascita di Jonas Salk, a capo della prima squadra che ha sviluppato un vaccino contro la polio. La data segna la lunga e ardua lotta di tutti i Paesi endemici al fine di sradicare la polio dal mondo.

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